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Rinvio versamento secondo acconto imposte 2023

  • Immagine del redattore: gianluca corradini
    gianluca corradini
  • 19 ott 2023
  • Tempo di lettura: 1 min

Il decreto fiscale collegato alla Manovra 2024 introduce una disposizione che riguarda esclusivamente il periodo fiscale 2023 e si applica alle persone fisiche che sono titolari di partita IVA e che, nel periodo d'imposta precedente, hanno dichiarato ricavi o compensi che non superano 170.000 euro. Secondo questa disposizione, tali contribuenti possono effettuare il versamento del secondo acconto entro il 16 gennaio 2024 dell'anno successivo a quello di riferimento.

Inoltre, è prevista la possibilità di dilazionare il pagamento del secondo acconto in cinque rate mensili, da gennaio a maggio. Le scadenze per queste rate sono fissate per il 16 di ciascun mese. Tuttavia, se si sceglie di dilazionare il pagamento, a partire dalla seconda rata, si applicheranno gli interessi al tasso del 4% annuo.


La norma consente, quindi, uno slittamento di un mese e mezzo della seconda rata di acconto, senza pagamento di interessi e, inoltre, la possibilità di versare le somme dovute in forma rateale, in 5 rate di pari importo.

Considerato che la norma si riferisce al “versamento della seconda rata di acconto” dovuto in base alla dichiarazione dei redditi, la norma non dovrebbe applicarsi a coloro che versano l’acconto in unica soluzione perché l’acconto globale per il 2023 è inferiore a 257,52 euro.


ATTENZIONE: La norma che prevede il rinvio del versamento della seconda rata dell’acconto IRPEF non riguarda i contributi previdenziali che, pertanto, devono essere versati integralmente, secondo le misure attualmente in vigore.


Se avete dubbi o se desiderate ulteriori chiarimenti sulla dilazione del secondo acconto IRPEF 2023, non esitate a contattare il nostro studio premendo il pulsante qui sotto.


 
 
 

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